sleepless.
engineer, marketer, cook.
hopelessly geek.
ㄚ ㄉㄡ ㄚˋ.

Beliefs:

*Han shot first.
*MacGyver is my hero.
*The price will drop in a month, but I need it NOW.
*Because he loves him.

"願原力與你同在"
 
 
 
Touched Touched
by Paola Pittoni

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Paradiso 2.0

A parte l'omurisu che mi sono scofanata oggi, la felicità è anche dovuta al fatto che l'allegra famiglia di tutte le mie cosine NERD è, finalmente, completa.
Ecco il ritratto da mettere sul comò.

Da sinitra: Radek -che sembra gigantesco, ma solo perché Yuzhe è minuscolo- con appoggiata sopra la cardreader della minischeda da 2 Gb che sta dentro a Leehom, Alan, con tutti i suoi strassssssss, il cardreader universale in coordinato con l'hub USB, Yuzhe l'ammmmore mio, e, nuovissimi arrivati, Leehom, con la sua fotocamera Sony Cyberlink integrata e il lettore mp3 e mp4 -ED E' VIOLA-, e Jiro, l'HD da 320 Gb coordinato in bianco, con peso inferiore ai 50 g e spessore di 1 cm.

E sì.
Il fatto che Jiro, finisca DENTRO a Yuzhe e che sia il suo HARD disk, NON è puramente casuale.

Contessina, anche lei qui?

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Friday, 29 August 2008 @ 03:50 - link - 0 comments
Diventare Chun


Oddio, mi sto trasformando in Chun.

Ma come si fa a non fotografare tutto ciò che si mangia? Qui si parla di un pranzo di 2 euro e 40 e una cena di 2 euro e 60, signori. Mica pizza e fichi.
E poi andava festeggiato il primo 臭豆腐 (tofu puzzolente) della stagione.

Comunque, se oggi va come dovrebbe e riesco a trovare Leehom (my supposed-to-be new mobile telephone), da domani la qualità delle foto sminchie random, dovrebbe essere decisamente superiore.
Giusto perché Chloe non me la posso sempre portare in giro, ma certe cose VANNO fotografate, eh!

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Thursday, 28 August 2008 @ 11:50 - link - 0 comments
Mezzogiorno

Menu con bevanda inclusa: 2 euro e 60.
anneyuu, dici che oggi ho speso una cifra esagerata?
^_-

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Wednesday, 27 August 2008 @ 00:57 - link - 0 comments
Kawaiiiiiiiiiiiii
Questa è REALMENTE la patria del nerd e della robetta kawaii.
Non esiste avere una *qualunque cosa* che non sia pucciosa.

Penso che abbiano fatto di Hello Kitty anche le sparachiodi.
Secondo me, basta chiedere.

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@ 00:19 - link - 0 comments
Happiness for a Geek
Questa e' GEEKWONDERLAND.

Oltre alla mia connessione a casa, che mi costa 10 euro al mese e comprende anche la visione dei miei 113 canali via cavo, non potevo resistere alla tentazione di abbonarmi a Wifly, la prima rete wifi metropolitana del mondo.
Con 8 euro al mese ho la possibilita' di collegarmi in modo illimitato alla RETE pubblica wifi, ovunque (ed intendo ovunque) io mi trovi in Taipei.

Quindi, in questo momento, con il mio nuovissimo YuZhe*, sto scrivendo questo inutile geekpost... IN METROPOLITANA.
O_O

Sono felice come un'idiota.


*YuZhe e' il mio nuovo Asus ultraportatile.
Pur avendo "il case" di un 901 (notate, un 901 e non un 900, perche' e' MOLTO piu' stiloso) e quindi essere piccolissimo e ultraleggero (cosa che il 1000, purtroppo, non e') me lo sono fatto "powerare" dagli omini -fighi- che me lo hanno venduto, con il nuovo processore INTEL ATOM, appena uscito per gli ultraportatili, *2* Gb di RAM, e, invece del pesante e piu' lento HD del 1000, una comoda flashcard da 16 Gb. Consegnato, chiavi in mano e windows xp in *inglese* gia' liteato (mi scusino i non ubergeek per il linguaggio) ed installato, per la cifra di 340 euro.

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Tuesday, 26 August 2008 @ 11:34 - link - 0 comments
Felicità è
Oggi ho ordinato il mio primo 珍珠奶茶 in cinese.
E non ho neanche dovuto ripetere.

Per farmi felice ci vuole poco.

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Monday, 25 August 2008 @ 15:52 - link - 0 comments
Argh
Grandi brutte notizie dal fronte orientale.
O molto belle, dipende un po' dai punti di vista.

Tranquillamente, la segretaria dell'Università -peraltro la taiwanese più alta che abbia mai visto con i miei occhi- mi ha spiegato che, se è vero che il Resident Visa è richiedibile dal 4° mese che si risiede qui, di fatto non viene dato a meno che, nel momento della richiesta, non si sia iscritti per altri sei mesi all'Uni. Poco importa che i miei 180 giorni finiscano dieci giorni prima della conclusione del trimestre e che quindi io non possa fare l'esame finale.

"Qui le cose funzionano così".

Quindi.
Escludendo nella maniera più totale la soluzione che qui sembrano adottare in molti (data peraltro candidamente come possibilità anche dalla segretaria stessa) ovvero andare ad Hong Kong o in Malaysia per qualche giorno, farsi dare un altro visto da 60 giorni e ricominciare il conteggio, perché con la sfiga che ho io, minimo minimo con questa soluzione da clandestina non potrei più tornare qui e non saprei come recuperare tutte le mie pucciosissime cosine, mi rimangono veramente ben poche possibilità.

Direi una.

Iscrivermi anche al trimestre primaverile, sperando, con il test dello scholarship di marzo, di vincere la borsa semestrale e terminare, quindi, quello che diventerebbe un anno di studio.

Sempre che non riesca a trovare uno straccio di lavoro prima.

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@ 14:55 - link - 0 comments
Puo' essere meglio? Non credo.
Svegliarsi al mattino, accendere MTV mentre ti prepari e il video e' dei Laruku.
Avere un Carrefour di 4 piani aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Oltre i 3 Family Market a meno di 20 metri da casa, che non chiudono mai.
I tizi nerd che ti vendono i pc. Che hanno i capelli freese e gli occhiali neri stilosi. E ti lasciano il numero di telefono.
Avere Leehom sui cartelloni del MacDonalds. Delle lenti a contatto. Della Coca-cola. Dei cellulari.
Avere il faccione di Jiro sulla lemonsoda.
Avere una televisione di 40 pollici da parete in una casa da 15 metri quadrati. Con 113 canali.

No. Appunto.

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@ 09:59 - link - 0 comments
Home, Sweet Home
Mi assegnarono il mio miniappartamento, pochi metri quadrati divisi in due stanze più un accettabile bagno; con mini-frigo, olovisore commutabile in oblò, impianto per le microsonde sonore, terminale, qualche mobile.
Da "Memorie di un cuoco d'astronave"
Eccola qui.
La mia adorata microcasa.

[Home, Sweet Home]

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Sunday, 24 August 2008 @ 23:04 - link - 0 comments
Qui

Al terzo giorno trovai ciò che cercavo senza saperlo bene: la richiesta per un aiuto del Capo Cuoco su una AES (Astronave Extra Sistema) per una crociera non inferiore a tre anni. Era praticamente l'equivalente della Legione Straniera di una volta, ma sentii che era proprio quello che ci voleva per me.
Uno stacco netto.

Da "Memorie di un cuoco d'astronave"

20.08.08 @10.20 - Milano

Signore e Signori.
Siamo lieti di darvi il benvenuto a bordo, annunciando che la Pappu si è completamente ed irrimediabilmente FOTTUTA IL CERVELLO e sta partendo verso un viaggio assolutamente SENZA SENSO e senza neanche sapere SE e QUANDO tornerà esattamente.
Quindi allacciate le cinture perché qui NON vi serviranno i salvagenti gonfiabili con la cannuccetta e, soprattutto, NON si intravedono al momento USCITE DI SICUREZZA.
Questa è PURA FOLLIA.
E a quella, spiacenti, non c'è SCAMPO.

Prima di partire i miei mi chiesero se ero sicuro di cosa facessi. Sebbene i viaggi di quel tipo fossero ormai molto numerosi e continui, in realtà riguardavano una piccola percentuale degli abitanti del Sistema.
Un viaggio come quello sembrava a tutti rischioso e troppo avventuroso. [...]
Partii la mattina dopo l'ultimo giorno della festa settimanale di addio con Bibi e Didi, insieme al più feroce mal di testa che abbia mai avuto in vita mia.
Bibi mi volle accompagnare.
All'ingresso dello Spazioporto, alla partenza degli Shuttle, ci abbracciammo. [...]
Il bus per lo shuttle mi venne a caricare. La salutai finché riuscii a vederla, e poi, accucciato nel mio posto, mi misi a piangere come un cretino per tutto il viaggio fino allo shuttle.
Il che mi fece capire che stavo realmente cambiando la mia vita.

Da "Memorie di un cuoco d'astronave"

20.08.08 @10.40 - Milano

Viaggio iniziato TALMENTE bene che comincio a temere le ritorsioni del Grande Demone Celeste.
Non essendoci coda al check in della First Class, vengo simpaticamente dirottata dall'ipergentile signorina ad espletare le mie formalità su quel terminal dell'area d'imbarco.
Abituata a trattare con gente che paga 8 volte quello che pago io per la stessa tratta, la tizia, di una cortesia quasi inverosimile, non solo non proferisce parola sui miei DUE bagagli a mano e fa passare con flemma da jedi la mia valigia di TRE CHILI superiore al consentito, ma mi invita, senza pagare i 150 euro di sovrapprezzo che sarebbero dovuti, a salire sul volo prima del mio, in modo da avere più tempo di scalo per le valigie a Francoforte. "Sà, visto che è arrivata così presto...".
Sorriso.
Il Karma vuole dirmi qualcosa.

All'area di controllo di sicurezza, insolitamente VUOTO e SENZA CODE, cosa praticamente fantascientifica a Malpensa il 20 Agosto, mi trovo davanti un tizio che, vista la mia pins di Serenity sullo zaino esclama "Cavolo che invidia!! E' la spilla del film? E' STUPENDO! Un capolavoro".
Ecco.
Calcolando che Serenity in Italia l'abbiamo visto in 12 e, di questi, io 10 li conosco personalmente tipo che hanno visto casa mia, direi che è un bel caso.
Grande Demone Celeste, devo avere paura?

20.08.08 @15.55 - Francoforte

Un freddo BOIA.
Io dico.
Ma è mai possibile che nel terzo millennio riuscire a regolare una temperatura in aeroporto, che sia compatibile con la presenza umana senza che la gente cada morta stecchita per ipotermia, sia tanto inverosimile?
Chiederò alla Sacra Triade del Polaretto* (Babbo Natale, Capitan Findus e Pingu) di preservarmi a temperatura umanoide.
Almeno per questa volta.

21.08.08 @2.18 - Somewhere sopra la Russia

Inquietante che dei ravioli al pesto che ho appena mangiato non abbia la più pallida idea di quale potesse essere il ripieno. Mah.
Nel frattempo la Lufthansa, perché è una compagnia avanti, mi fa vedere, invece dei soliti blockbuster americani, gli ultimi video della canto top 20.
Compreso un piuttosto chiaro vengo dopo la tempesta Edison Chen video delle Twins.
Con una "gemella" sola.
Avranno mandato the hairy one a farsi una ceretta totale?

21.08.08 @12.05 - Hong Kong

Arrivata ad HK devo fare la coda per il check in di questa ultima tratta.
Davanti a me una bambina. Circa 7 anni.
Mi fissa. Ininterrottamente. Per tutti i 20 minuti della coda.
Più o meno come io fisserei un alieno insettiforme alto due metri.
Chissà se, alla fine dei sei mesi, ci avrò fatto l'abitudine.

21.08.08@12.30 - Hong Kong

Pagerei una certa cifretta per sentire come qui, tra un "troviamoci alla Bottega Veneta" o "ho fatto acquisti da Emporio Armani", venga pronunciato "e ora tutti a comprare i pantaloni da Ermenegildo Zegna".

21.08.08@13.05 - Hong Kong

Ecco.
Salita a bordo dell'aereo per TAIPEI la canzonetta di sottofondo è... TADAAAAN!
Oh Sole mio.
In perfetto napoletano, peraltro.

21.08.08@15.20 - Taipei

Sono a casa.
A casa.



* La Sacra Triade del Polaretto è una divinità mistica diffusa dalla Nonciclopedia, insieme alla potentissima Portanna e il Dio Bubù. I non iniziati all'Ordine dei Mosconiti, tuttavia, potrebbero non capire.

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Friday, 22 August 2008 @ 00:09 - link - 0 comments
流淚手心
雲飄在天空
浪在海流動
這世界太多
無法掌握的夢
你站在風中
你是自由的
生命有太多
不得不分的痛

當你將離別握在我手心
我聽見愛被悄悄捏碎的聲音
你不懂你不要的我的心
會隨你鬆開的手而喊停
我試著微笑
試著擁抱
在每一秒
我不想看見閉上的眼睛
害怕你最後
化成淚溜出手心

你給過的承諾
我怎麼能不放手
當妳誠實述說
他的愛多遼闊
這是我的手 
它牽過你往事中度過 
這段漫長的路 
不該走到寂寞

當你將離別握在我手心
我聽見愛被悄悄捏碎的聲音
你不懂你不要的我的心
會隨你鬆開的手而喊停
我試著微笑
試著擁抱
在每一秒
我不想看見閉上的眼睛
害怕你最後
化成淚溜出手心

你不懂我的心
流淚手心


Le nuvole passano nel cielo e le onde corrono nel mare.
Il mondo ha troppi sogni che non possono essere esauditi.
E tu stai lì nel vento. E sei la libertà.
La vita ha fin troppi dolori che non possono essere condivisi.

Quando hai detto addio nelle mie mani, ho sentito il rumore dell'amore che andava in pezzi.
Non capisci, non vuoi il mio cuore.
Seguo le tue mani, ma le lascio andare.
E proverò a sorridere. E proverò ad abbracciarti. In ogni istante.
Non voglio vedere i tuoi occhi chiudersi, avendo paura di essere alla fine.
Trasformando le mie mani in mani di lacrime.

La promessa che mi hai fatto, perchè non posso semplicemente lasciarla andare?
Quando hai detto sinceramente che questo amore era tenero e speciale, ti riferivi al passato di questa strada senza fine, dove io e la solitudine non possiamo essere separati.

Quando hai detto addio nelle mie mani, ho sentito il rumore dell'amore che andava in pezzi.
Non capisci, non vuoi il mio cuore.
Seguo le tue mani, ma le lascio andare.
E proverò a sorridere. E proverò ad abbracciarti. In ogni istante.
Non voglio vedere i tuoi occhi chiudersi, avendo paura di essere alla fine.
Trasformando le mie mani in mani di lacrime.

Tu non capisci il mio cuore e le mie mani sono solo mani di lacrime.

[Solita traduzione sgarusa, eh. So don't complain].

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Sunday, 3 August 2008 @ 08:41 - link - 0 comments